lunedì 5 maggio 2014

Musei Capitolini

Il giorno 8/4/2014 siamo andati in gita ai Musei Capitolini. Abbiamo preso l'autobus 716, siamo arrivati davanti al Campidoglio,




abbiamo percorso una grande scalinata
e ci siamo trovati davanti ai Dioscuri : Castore e Polluce, i figli gemelli di Giove.









Al centro della piazza  si trova la riproduzione della statua di Marco Aurelio a cavallo.










Alle spalle della statua c'era una fontana con al centro la statua della dea Roma e sui fianchi c'erano due statue di uomini che rappresentavano il fiume Nilo e il Tevere.
Abbiamo conosciuto la guida di nome Giuseppe che ci ha condotto all'interno del museo. La prima cosa che abbiamo visto é una grande statua collocata su  una fontana che rappresenta Oceano, la divinità delle acque, uno dei fratelli di Giove. La leggenda racconta che tutti i fratelli di Giove si erano ribellati al fatto che lui fosse il supremo tranne Oceano il quale non  ebbe nulla in contrario. Il più ostile dei fratelli era Atlante per cui Giove per punirlo gli fece sorreggere il mondo sulle spalle per l'eternità. Inoltre la guida ci ha fatto notare come Oceano, essendo stato sempre buono con suo fratello Giove, viene rappresentato con il volto simile al suo. Poi ci ha informato che il volto di Oceano era raffigurato sui tombini della città a significare che egli governava il ciclo dell'acqua.
Poi abbiamo visto un' altra statua: Polifemo, il ciclope che fu accecato da Ulisse e i suoi compagni. Questa statua viene rappresentata da Polifemo seduto che schiacciava con il piede un compagno di Ulisse. L'altra statua interessante che abbiam visto era quella di Marte, il dio della guerra. La guida ci ha fatto notare che questa statua aveva sulla corazza incisi due leogrifi simboli della divinità di Apollo, tanto venerata dall'imperatore Augusto, uno stemma con la testa di Medusa che serviva ad intimorire gli avversari; sull'elmo aveva incisi due Pegaso, anch'essi simboli di Apollo.Inoltre questa statua, ci è stato detto che non era interamente originale infatti braccia, gambe e armi sono state riprodotte. A un certo punto abbiamo percorso un corridoio dove c'erano statue da collezione  di eroi e divinità: Cupido, dio dell' amore che veniva a volte scambiato per Mercurio , raffigurato nella preparazione dell' arco pronto a scagliare la freccia alla sua vittima.

Nessun commento:

Posta un commento