sabato 31 maggio 2014

Materia alternativa


                  
                    VASO DI FIORI CON OGGETTI RICICLATI










FIORI SU CARTA DA RICICLO





PROVE DI CUCITO 


 


CREAZIONE DI BORSETTE CON IL TELAIO





PORTA APPUNTI DI LEGNO









TELAIO 









CORNICI CON IL PUNTO CROCE










giovedì 29 maggio 2014

Facciamo il punto......







Eccoci giunti alla fine della nostra avventura.......

nella scuola primaria.




In questa pagina dedichiamo:

 pensieririflessioni, speranze....








Ciao sono una alunna della classe VB, ho passato con voi 5 anni meravigliosi , voglio dire grazie a tutti i miei compagni che  mi hanno  fatto compagnia in questi anni . Voglio ringraziare  anche le mie MERAVIGLIOSE , STUPENDE  , SIMPATICHE , GENTILI , BRAVISSIME maestre , Luisa e Roberta . L 'anno prossimo , alle medie, mi mancherete molto però grazie al nostro blog rimarremo sempre in contatto . VI VOGLIO TANTO TANTO TANTO TANTO TANTO BENE .

                                                                                                                                               Giulia D.







Ciao sono una alunna di questa speciale classe .Questi 5 anni passati con voi sono stati meravigliosi. Mi avete insegnato un sacco di cose come l'amicizia e a voi care maestre non vi dimenticherò mai perché le esperienze che abbiamo fatto non me le scorderò mai. Noi non siamo solo una classe ma siamo una FAMIGLIA.


Lucrezia L.






Io sono Michela, una alunna. Questi 5 anni sono stati meravigliosi anzi non ci sono parole sufficientemente all' altezza per descrivere sia i momenti più belli che quelli più brutti. Noi della VB siamo un team che lascia il segno,  perchè siamo uniti e ci rispettiamo. Ma nel team ci sono anche le nostre favolose maestre Luisa e Roberta. I miei compagni e anche le maestre mi hanno dato in questi 5 anni sempre la forza di andare avanti e non mollare mai e quindi è per questo e per tanto altro gli dico........Grazie!!!!!
Michela P.


Sono Sara, sempre alunna, e voglio dire:
Cara VB siete i miei migliori amici che ho mai incontrato, ho stretto un forte legame con voi e con le maestre, mi sono divertita moltissimo con voi. Mi avete aiutata quando ero in difficoltà. Questi 5 anni ormai sono passati ma vi voglio dire che vi porterò sempre nel mio cuore, vi voglio tanto bene!!!!Tutte le gite che abbiamo fatto insieme mi sono piaciute tantissimo, non vi dimenticherò mai, vi voglio molto molto bene e non vedo l'ora di passare questi ultimi giorni con voi la mia meravigliosa  classe e come ho già detto vi porterò sempre nel mio cuore!!!!!!




Sara M.






Ciao sono Livia, una alunna di questa classe stupenda. Questi 4 anni con voi sono stati bellissimi, anzi meravigliosi. Mi sono divertita a fare tante cose come le gite, i lavoretti, gli spot,  'i punti deboli e di forza', tante altre cose e soprattutto questo blog pieno di belle cose nostre. Quando ho visto per la prima volta voi maestre ho subito capito che eravate bravissime, ed è vero! Ci avete  insegnato tante cose belle e interessanti,  per questo vi ringrazio e vi porterò per sempre nel mio cuore come i miei amici che sono fantastici, gli voglio tanto bene e non li dimenticherò mai!!!!!                                                                                                                           

                                  
Livia N.




Ciao sono Manal, un'alunna di questa classe meravigliosa.Per me questi 5 anni sono stati fantastici con le nostre maestre Luisa e Roberta che ci hanno visto crescere e ci hanno insegnato  a scrivere e a leggere e i miei stupendi amici che li considero fratelli e sorelle e che non dimenticherò mai e non dimenticherò questi bellissimi anni vissuti insieme.Ci siete sempre nei nostri problemi,e voi amici miei siete molto amichevoli,appena c'è qualcuno che si fa male voi andate da lui e lo aiutate.Vi voglio tanto tanto tanto bene anzi benissimissimo e non vi dimenticherò mai!!!!

Manal A.





Ciao a tutti io sono Giulia della V B. A me questi cinque anni sono piaciuti tantissimo. Ho imparato moltissime cose. Insieme a questa classe mi sono divertita  a fare  i lavoretti ed anche questo blog che è venuto benissimo grazie alle nostre maestre. Io questi cinque anni non li dimenticherò perchè ho conosciuto dei compagni e delle maestre che mi rimarranno  nel cuore. Mi avete insegnato tanto, spero di rincontrarvi !

                                                                                                                                                  Giulia M.





Sono Giammarco, alunno della V B. Mi sono divertito tanto con voi, ma ora è il momento delle medie e le nostre strade si divideranno. Ma state certi che persone come voi non le ho mai  conosciute e anche maestre che insegnano bene e sono divertenti. A presto.

                                                                                                                                         Giammarco D.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      Ciao , sono Arianna un'alunna della 5 B. Mi sono divertita un mondo in questi 5 anni con voi e sò che sono stata molto fortunata a conoscervi e, sono sicura che il prossimo anno mi mancherete tutti .Maestra Roberta sappi 1 che ti porterò sempre nel mio cuore , 2 so che i tuoi prossimi alunni saranno molto  fortunati ad avere una maestra come te perchè sei sempre molto gentile e molto brava. MI MANCHERETE TUTTI, A PRESTO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       Arianna P.



 
   

 




Ciao sono Andrea sempre un alunno della V B. Questi 5 anni sono stati stupendi con due  maestre, secondo me, stupende perchè sono divertenti e insegnano molto  molto BENE !  Ci  hanno insegnato  molte cose tipo la matematica, l' italiano, la geometria, ecc. ci hanno fatto fare molti lavoretti divertenti mi sono divertito tanto in questi 5 anni ma purtroppo ci dobbiamo lasciare perchè siamo arrivati alle medie; mi dispiace lasciare le "mie maestre" e mi dispiace lasciare anche i miei compagni di avventura  che mi hanno aiutato a superare ogni cosa ciao a tutti.


      Andrea B .      



Andrea
Festa di fine anno 2013 -  Andrea



Ciao sono un 'alunna della classe VB,voglio dire ai miei compagni che in questi tre anni che sono stata con voi mi sono divertita tantissimo e mi dispiace tantissimissimissimo lasciarvi ma purtroppo le medie ci aspettano.Voi maestre siete le migliori,vi voglio tanto bene e davvero non vi potrò mai e poi mai dimenticare,per fortuna questo meraviglioso blog ci permette di sentirci e contattarci quando vogliamo.Spero che questi ultimi giorni insieme piaceranno a tutti comprese le maestre.Come ho gia detto non vi dimenticherò mai perchè siete i miei  migliori amici.

                                                                                                                                    Chiara M.






chiara d'a.










Recita di fine anno
Recita di fine anno
recita di fine anno




Maratona di Roma "RACE for the CURE"




Sono stati oltre 60mila i partecipanti alla

Race For The Cure 2014

che si è svolta a Roma, corsa dedicata alla sensibilizzazione alle malattie femminili e in particolare al cancro al seno.

 
 
Fra di loro erano circa 5mila le "donne in rosa", quelle cioè stanno affrontando o hanno sconfitto la malattia e che domenica mattina hanno preso parte all'evento indossando una speciale maglietta. Madrine della XV Race For The Cure che si è svolta a Roma erano Maria Grazia Cucinotta e Rosanna Banfi. Presente anche Judy Salerno, il presidente della Komen (associazione promotrice della maratona) nonché il sindaco di Roma Ignazio Marino e il ministro della Salute Beatrice Lorenzin. La maratona di 5 chilometri partita dal Circo Massimo con arrivo in via dei Cerchi, è stata vinta per le donne da Laila Soufyane (Esercito), che ha tagliato il traguardo in 16 minuti e 50 secondi, e per gli uomini da Fabiano Carrozza (Aeronautica), che ha chiuso in 14 minuti e 39 secondi.
 
 
E tra i tanti c'eravamo anche noi...................
Sara, Chiara Q., Manal, Carolina, la maestra Roberta
e i nostri rispettivi genitori.

























 

Catacombe di San Callisto

Il giorno 20 maggio siamo partiti con l'autobus 716 per andare alle Catacombe di San Callisto
e alle Fosse Ardeatine.
Arrivati
abbiamo conosciuto la guida di nome Aurora che ci ha spiegato da fuori come erano strutturate le catacombe all'interno usando delle immagini. Alcune immagini rappresentano dei simboli che avremmo trovato sulle tombe. Dopo siamo entrati, abbiamo visitato solo il secondo livello perché il primo è crollato sopra il secondo e il terzo e il quarto sono riservati agli archeologi. Abbiamo iniziato la visita andando alle cripte dei Papi, abbiamo incrociato segni lasciati dai pellegrini come il pesce, simbolo di Cristo. Giunti alle cripte dei Papi la guida ci ha detto che i Papi erano nove, di essi cinque ritrovati e tre vescovi, i loro nomi erano incisi su pilastri di marmo, che però molti erano stati rubati dai barbari. Dopo abbiamo visto la statua distesa di Santa Lucia, morta perché professava la religione Cristiana, infatti lo scultore ha voluto riprendere il segno delle dita, cioè sulla mano destra tre dita che rappresentavano il padre,figlio e spirito santo e la mano sinistra con un dito che rappresenta che Cristo è uno solo. Continuando la visita abbiamo visto le tombe dei ricchi con affreschi sull'arco sopra la tomba. La tomba dei ricchi, al contrario di quelle dei poveri, erano grandi, belle e potevano ospitare più morti. Per tutte le catabombe c'erano i lucernari che davano luce alle catacombe, servivano anche per portare giù i materiali ai fossori. Dopo siamo entrati in una piccola cappella dove abbiamo potuto riflettere sulla visita e fare delle domande alla guida.
All'uscita delle Catacombe ci siamo fermati nei giardini della struttura per riposarci e mangiare

Infine ci siamo diretti alle Fosse Ardeatine, situate nelle vicinanze.
Le fosse Ardeatine è il luogo in cui si conservano 335 tombe di morti, perché durante la Seconda Guerra Mondiale i partigiani italiani hanno ucciso 32 soldati tedeschi, allora loro si sono vendicati uccidendo 10 italiani innocenti per ogni soldato tedesco morto, e nel contare si sono sbagliati uccidendone di più. Li hanno poi messi in queste fosse e cercando di togliere ogni traccia hanno fatto esplodere le fosse, ma dei contadini lì vicino hanno visto una grossa buca e i corpi delle persone morte. Quindi oggi è possibile venire in questo luogo per commemorare le persone uccise. In silenzio e con rispetto ci siamo avvicinati a queste tombe,
abbiamo letto i loro nomi, abbiamo visto le loro foto, alcuni di loro avevano meno di 18 anni, altri fratelli o padri e figli, alcuni cristiani altri ebrei.
Questa gita è stata molto interessante e ci ha colpito molto.

domenica 11 maggio 2014

Villa di Massenzio



Il giorno 14 maggio 2014 siamo andati in gita alla Villa di Massenzio
, naturalmente con i mezzi pubblici, prima l'autobus 769 e poi il 118. Quando siamo arrivati abbiamo conosciuto le guide: Lucia e Roberto che ci hanno fatto dividere in due gruppi da 12 bambini più una maestra, un gruppo ha fatto la visita esterna alla visita,
,
                                                              l'altro ha iniziato con un laboratorio.
Durante la visita Roberto ci ha detto che il grande spazio intorno alla villa era un tempo un circo costruito con mattoni di argilla e tufo e che era lungo 500 metri.









Nel "circo di Massenzio"
correvano i carri con i cavalli. I carri erano 4, numero simbolo delle stagioni e i cavalli erano 12, numero simbolo dei mesi dell'anno. Le squadre erano due, quella rossa e quella blu, ma poi se ne sono aggiunte altre. Questi carri correvano per il circo e poi uscivano da una porta. Essi facevano 7 giri e ad ogni giro si toglieva un uovo, che era per i Fenici segno di rinascita. Ai lati della pista c'erano le gradinate dove si sedevano gli spettatori,

invece l'imperatore aveva un posto solo per lui e la sua famiglia più in alto.












                                                                                   In mezzo alla pista

c'era una vasca che serviva a raffreddare le ruote dei carri, che essendo di fuoco correndo diventavano incandescenti, allora, mentre passavano, gli tiravano una secchiata d'acqua.








Vicino all'inizio della pista c'era l'arco trionfale

da dove entravano i partecipanti.









La guida ci ha fatto notare che dietro gli alberi si vedeva un pezzo del tetto della Villa di Massenzio.
 Inoltre abbiamo visto la tomba di Romolo, figlio di Massenzio. La tomba è di forma circolare ed è vicino ad un casale che ha costruito nel medioevo una famiglia ricca di nome Torlonia. 









Finita la spiegazione siamo andati a fare il laboratorio all'interno della villa con Luciana.
Entrati in una grande sala abbiamo trovato uno scheletro. Prima di iniziare il laboratorio la guida ci ha mostrato delle immagini di resti di scheletri e ci ha spiegato come fanno i paleontologi a risalire a importanti notizie su scheletri ritrovati, il loro sesso, l'età, la provenienza, ecc. Se lo scheletro è maschio o femmina si riconosceva dal bacino perché la donna, rispetto all'uomo, lo ha più largo in quanto dovrà tenere in pancia un bambino, poi dal naso che quello dell'uomo è più scavato delle donne e infine anche dalle ginocchia, dalla schiena e dagli alluci perché le donne lavorando i cereali stavano a gattoni per schiacciarli e assumevano così una posizione scorretta che con il passare del tempo, portava alla deformazione di quelle parti. Un'altra cosa che gli studiosi possono riconoscere guardando uno scheletro è l'età. La si capisce dai denti, se erano tutti grandi voleva dire che era un adulto, oppure dalle ossa delle gambe e delle braccia, all'interno delle quali mentre nei bambini c'è la cartilagine (e nello scheletro la si nota da un pezzetto azzurrino tra le ossa), che serve a far allungare le ossa, nell'adulto essa si ossifica e le ossa smettono di crescere (così nello scheletro di un adulto non visualizziamo più quel pezzetto azzurrino). L'età la si può ricavare anche dalla lunghezza e dal cranio dello scheletro diversi tra uomo e donna.

La guida ci ha invitato a coprire con della sabbia lo scheletro all'interno di una cassa,

ci ha dato degli attrezzi da lavoro, secchio, pennello, bicchiere, paletta e delle schede da compilare. Poi abbiamo iniziato a pulire lo scheletro spaventoso














Ad un certo punto abbiamo trovato degli oggetti "appartenenti allo scheletro": un'anfora di terracotta vicino alle gambe e ai piedi un piatto, due orecchini appoggiati sul cranio, una moneta dentro la bocca dello scheletro tra i denti (una cosa tipica dei romani).

Poi ci ha consegnato un metro e una freccetta che indica il Nord e ci ha detto di fotografare lo scheletro con quegli strumenti che facevano da riferimento.
Quindi abbiamo analizzato lo scheletro, e grazie alle informazioni ricevute dalla guida e dalle immagini in precedenza, abbiamo desunto assieme che si trattava dello scheletro di una femmina adulta. Abbiamo infine scattato delle foto allo scheletro e compilato delle schede inserendo tutte le informazioni inutili al riconoscimento.  Finito il laboratorio ci siamo riuniti,, abbiamo salutato  le guide e ci siamo diretti in un parco sull'Appia Antica dove abbiamo consumato un pasto.
Anche questa gita si è rivelata molto interessante ma non abbiamo imparato tante cose nuove.

Il pentagramma della natura


Nel meraviglioso pentagramma della natura,
solo una nota stonata...
l'uomo!

lunedì 5 maggio 2014

Musei Capitolini

Il giorno 8/4/2014 siamo andati in gita ai Musei Capitolini. Abbiamo preso l'autobus 716, siamo arrivati davanti al Campidoglio,




abbiamo percorso una grande scalinata
e ci siamo trovati davanti ai Dioscuri : Castore e Polluce, i figli gemelli di Giove.









Al centro della piazza  si trova la riproduzione della statua di Marco Aurelio a cavallo.










Alle spalle della statua c'era una fontana con al centro la statua della dea Roma e sui fianchi c'erano due statue di uomini che rappresentavano il fiume Nilo e il Tevere.
Abbiamo conosciuto la guida di nome Giuseppe che ci ha condotto all'interno del museo. La prima cosa che abbiamo visto é una grande statua collocata su  una fontana che rappresenta Oceano, la divinità delle acque, uno dei fratelli di Giove. La leggenda racconta che tutti i fratelli di Giove si erano ribellati al fatto che lui fosse il supremo tranne Oceano il quale non  ebbe nulla in contrario. Il più ostile dei fratelli era Atlante per cui Giove per punirlo gli fece sorreggere il mondo sulle spalle per l'eternità. Inoltre la guida ci ha fatto notare come Oceano, essendo stato sempre buono con suo fratello Giove, viene rappresentato con il volto simile al suo. Poi ci ha informato che il volto di Oceano era raffigurato sui tombini della città a significare che egli governava il ciclo dell'acqua.
Poi abbiamo visto un' altra statua: Polifemo, il ciclope che fu accecato da Ulisse e i suoi compagni. Questa statua viene rappresentata da Polifemo seduto che schiacciava con il piede un compagno di Ulisse. L'altra statua interessante che abbiam visto era quella di Marte, il dio della guerra. La guida ci ha fatto notare che questa statua aveva sulla corazza incisi due leogrifi simboli della divinità di Apollo, tanto venerata dall'imperatore Augusto, uno stemma con la testa di Medusa che serviva ad intimorire gli avversari; sull'elmo aveva incisi due Pegaso, anch'essi simboli di Apollo.Inoltre questa statua, ci è stato detto che non era interamente originale infatti braccia, gambe e armi sono state riprodotte. A un certo punto abbiamo percorso un corridoio dove c'erano statue da collezione  di eroi e divinità: Cupido, dio dell' amore che veniva a volte scambiato per Mercurio , raffigurato nella preparazione dell' arco pronto a scagliare la freccia alla sua vittima.